“Felci e muschi sono tra le piante ornamentali più popolari da secoli e il loro fascino ha quasi portato all’estinzione di alcune specie in epoca vittoriana”, ha dichiarato Luc Bas, direttore dell’Ufficio europeo dell’IUCN.

Le prime piante sono apparse sulla Terra circa 470 milioni di anni fa, nel bel mezzo del periodo Ordoviciano. Le gimnosperme hanno dominato la Terra durante la seconda metà del Paleozoico e Mesozoico, e sono stati i principali rappresentanti della flora nel periodo dell’estinzione dei dinosauri.

L’aspetto insolito di queste piante, così come le loro mitiche proprietà magiche, hanno sempre attirato l’attenzione dell’uomo, e ora le felci si possono trovare spesso nelle case e nei giardini di persone che le coltivano ​​come piante ornamentali. Questa pratica, affermano gli esperti IUCN, mette in pericolo di estinzione il 20% delle specie europee di felci e muschi.

In Europa ci sono circa 194 specie di felci e muschi, un quarto dei quali non si trova in nessun altro angolo della Terra. Il numero di queste piante è diminuito drasticamente negli ultimi decenni. Ad esempio, l’Isoetes malinverniana, diffusa in Italia, è una delle specie di muschio acquativo diminuito dell’80% nel corso degli ultimi 30 anni. La ragione, spiegano gli scienziati, è la decisione delle autorità italiane di costruire numerosi canali di irrigazione, la cui costruzione ha influito negativamente sul ciclo di vita di queste piante.

Gli esperti di IUCN sperano che la nuova edizione del Libro Rosso possa aiutare le autorità europee a prendere le prime misure possibili per proteggere queste piante.

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