Fu costruita per volontà di artigiani cittanovesi nel 1856, sulle rovine della cappella oratorio di jus patronato della famiglia del notaio Avati, dedicata a S. Francesco di Paola, e poi distrutta dal terremoto del 1783.

Facciata

Il prospetto è semplice, delimitato da lesene tuscaniche reggenti un architrave decorato a triglifi, su cui poggia un timpano triangolare curvilineo, interrotto al centro da una doppia edicola campanaria timpanata. L’ingresso è ornato da una cornice strombata e affiancato da due mosaici, raffiguranti, rispettivamente, San Francesco di Paola e San Giuseppe.

L’artigiano Girolamo Raso, nel 1974, ha curato il rifacimento della facciata della chiesa.

Pianta

La chiesa ha pianta rettangolare e navata unica.

Strutture verticali

Un alto architrave dentellato sorretto da lesene divide le pareti in due parti; in quella inferiore, a sinistra, vi è una nicchia timpanata, mentre nella parte superiore si aprono alcune finestre. In controfacciata è la cantoria.

Pavimenti e pavimentazioni

Il nuovo pavimento, eseguito nel 1966, è in mattonelle di marmo beige con camminamento centrale in marmo rosso e rifascio nero.

Elementi decorativi

La decorazione della chiesa è affidata prevalentemente all’alta cornice aggettante, che corre per tutto il perimetro della chiesa, e alle lesene che la sorreggono.

Coperture

Internamente la chiesa è coperta da un controsoffitto ripartito in grandi riquadri. All’esterno il tetto è a doppia falda.

Interno

La chiesa conserva ancora l’originale altare marmoreo addossato alla parete del presbiterio, un altro fu costruito nel 1948.

All’interno si trova la statua in legno di San Giuseppe lavoratore con il Bambino e San Giovannino, opera realizzata dallo scultore Francesco Biangardi, durante la permanenza nel nostro paese (dal 1864 al 1873).

Mentre di un artigiano del luogo, formatosi alla scuola del Biangardi è un bozzetto della Varetta del venerdì santo, raffigurante la Pietà.

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